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Glossario PAC iniziante con S
Il glossario con i termini della Pac
S
- saldo normalizzato
-
E' dato dal rapporto, espresso in percentuale, tra il saldo semplice (esportazioni-importazioni) e il volume di commercio (esportazioni+importazioni). Si tratta di un indicatore di specializzazione commerciale che varia tra -100 (assenza di esportazioni) e +100 (assenza di importazioni) e che consente di confrontare la performance commerciale di aggregati di prodotti diversi e di diverso valore assoluto (o di anni diversi dello stesso aggregato). Ovviamente, la riduzione di un Sn negativo o l’aumento in valore assoluto di un SN positivo rappresentano un miglioramento o viceversa.
- sanitary and phytosanitary measures (Sps)
-
Accordo sulle misure sanitarie e fitosanitarie sottoscritto nell'ambito dell'Uruguay round volto a regolare gli strumenti per la difesa della vita e della salute dell'uomo delle piante e degli animali. In base all'Accordo sulle misure sanitarie e fitosanitarie tali misure debbono essere definite sulla base di standard riconosciuti a livello internazionale quali il Codex alimentarius per i prodotti alimentari o l'Ufficio internazionale di epizootica per i prodotti zootecnici. Sono ammessi standard più restrittivi solo se giustificati da un'adeguata base scientifica per limitare la possibilità che venga utilizzata una definizione strumentale degli standard per proteggere i produttori nazionali.
Sinonimi: sanitary and phytosanitary measures Sps
- scatola blu
-
Classificazione del sostegno interno agricolo in base al Wto. Comprende alcune politiche parzialmente disaccoppiate che sebbene determinino un sostegno che rende conveniente un aumento della produzione (e quindi un aumento delle esportazioni o una riduzione delle importazioni) sono comunque esenti dagli obblighi di riduzione del sostegno previsti dall'Accordo sull'agricoltura del 1994. La definizione delle politiche contenute nella scatola blu così come riportata nell'accordo è scritta in maniera tale da farle coincidere con i pagamenti diretti alle imprese introdotti dall'Ue nel 1992 con la riforma Mac Sharry e con i pagamenti alle imprese sotto forma di integrazioni di prezzo esistenti in quegli anni negli Stati Uniti. La "scatola blu" è stata frutto dell'Accordo di Blair House del novembre 1992 tra Usa e Ue e rappresenta un'esenzione ad hoc che ha consentito di porre al riparo da obblighi di riduzione parti cospicue del sostegnoconcesso ai produttori agricoli dei due paesi.
- scatola gialla
-
Classificazione del sostegno interno agricolo in base al Wto. Questa scatola contiene le misure di sostegno interno non ammesse nelle scatole verde e blu in quanto si tratta di politiche accoppiate che determinano un aumento della produzione e quindi a seconda della posizione commerciale netta del paese una riduzione delle sue importazioni o un aumento delle sue esportazioni.
- scatola rossa
-
Sulla base dell'analogia con il funzionamento di un semaforo la scatola rossa contiene le politiche proibite. Al contrario di quanto si ha per gli altri settori per l'agricoltura questa scatola è sostanzialmente vuota: con l'eccezione delle barriere all'importazione diverse dalle tariffe per le quali sono previste ulteriori eccezioni non esistono infatti in agricoltura politiche che non possono essere utilizzate tout court.
- scatola verde
-
Classificazione del sostegno interno agricolo in base al Wto. Contiene le politiche il cui sostegno è esente dagli impegni di riduzione (la luce verde del semaforo indica il "via libera"). Queste politiche non hanno effetti distorsivi o hanno effetti distorsivi minimi sul commercio internazionale. Tra le politiche che ricadono nella scatola verde troviamo ad esempio quelle a sostegno delle attività di ricerca di formazione e di assistenza tecnica; gli investimenti in infrastrutture rurali; i pagamenti per la compensazione di danni derivanti da calamità naturali; le politiche a sostegno dell'aggiustamento strutturale delle imprese (come gli incentivi al prepensionamento o agli investimenti aziendali); i programmi di protezione ambientale; le politiche di sviluppo rurale.
- schedules
-
Descrizione dettagliata degli impegni specifici assunti dai paesi membri del Wto. L'insieme dei prospetti dei paesi firmatari costituisce parte integrante degli accordi sottoscritti nel senso che con la sottoscrizione di questi ultimi il contenuto dei prospetti viene accettato dai paesi firmatari come legittima applicazione da parte degli altri paesi del testo letterale degli accordi stessi. La conseguenza è che gli impegni descritti nei prospetti non possono essere oggetto di dispute.
Sinonimi: Prospetti
- scorte di intervento
-
Scorte accumulate dall'agenzia nazionale di intervento nell'Unione Europea risultanti dagli acquisti di intervento di materie prime soggetti al prezzo di supporto di mercato.
- secondo pilastro della Pac
-
Il secondo pilastro della Pac è la sezione Orientamento del Feoga (Fondo europeo di orientamento e garanzia in agricoltura) finalizzata all’attuazione della politica di sviluppo rurale.
- seminativo
-
Superficie utilizzata per le colture di piante erbacee soggette all'avvicendamento colturale che prevede una durata delle coltivazioni non superiore a cinque anni.
- sensitive products
-
Nell'Accordo quadro del 31 luglio è previsto che i paesi membri del Wto possano designare un numero appropriato di prodotti sensibili che saranno soggetti a una disciplina tariffaria più flessibile (resta da decidere quanti prodotti esentare dalla regola generale realizzando riduzioni tariffarie più piccole di quelle previste da questa ed un aumento delle quote all'importazione a tariffa ridotta).
- servizi d'interesse economico generale
-
I servizi d'interesse economico generale designano le attività commerciali che assolvono missioni d'interesse generale.
- servizi d'interesse generale
-
I servizi d'interesse generale designano attività di servizio commerciali o non considerate di interesse generale dalle autorità pubbliche e soggette quindi ad obblighi specifici di servizio pubblico. Essi raggruppano le attività di servizio non economico (sistemi scolastici obbligatori protezione sociale ecc.) nonché le funzioni inerenti alla potestà pubblica (sicurezza giustizia ecc.) ed i servizi di interesse economico generale (energia comunicazioni ecc.).
- Servizi ecosistemici
-
sono i vantaggi che le persone ottengono dagli ecosistemi, inclusi i servizi di approvigionamento, come cibo e acqua, la regolamentazione dei servizi, come il controllo delle inondazioni e delle malattie, servizi culturali e spirituali, e servizi di supporto come il ciclo dei nutrienti che mantengono le condizioni per la vita sulla Terra.
- servizio pubblico
-
La nozione di servizio pubblico ha un duplice senso: può designare l'ente che produce il servizio ovvero la missione d'interesse generale ad esso affidata. E' al fine di favorire o permettere l'assolvimento della missione di interesse generale che specifici obblighi di servizio possono essere imposti dall'autorità pubblica all'ente che produce il servizio ad esempio nel campo dei trasporti terrestri aerei o ferroviari ovvero nel campo energetico obblighi che possono essere esercitati a livello nazionale o regionale. Da notare che spesso si confonde a torto servizio pubblico con settore pubblico (ivi compresa la funzione pubblica) ossia missione e statuto destinatario e proprietario.
- servizio universale
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Il concetto di servizio universale è stato sviluppato dalle istituzioni comunitarie. Esso definisce un insieme di esigenze di interesse generale cui dovrebbero essere assoggettate nell'intera Comunità le attività come le telecomunicazioni o le poste ad esempio. Ne discendono precisi obblighi nell'intento di garantire a tutti e dappertutto l'accesso a determinate prestazioni essenziali di qualità ed a prezzi ragionevoli.
- settore pubblico
-
Insieme di Enti pubblici individuato sulla base delle specifiche funzioni ad essi attribuite (classificazione funzionale degli enti che lo compongono) si identifica di fatto con il settore delle Amministrazioni pubbliche adottato nell'ambito della contabilità nazionale secondo il Sistema europeo dei conti economici integrati (ora Sec95).
- settore pubblico allargato
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Il settore pubblico allargato introdotto con la legge n. 468/1978 di riforma della contabilità di Stato si riferisce ad un aggregato più ampio di quello delle Amministrazioni pubbliche adottato dall'Istat in quanto comprende anche le imprese pubbliche (nazionali e locali) che producono servizi destinati alla vendita ma di pubblica utilità (energia ecc.). Tale definizione è stata introdotta con l'obiettivo di consentire al Ministro del Tesoro di presentare periodicamente al Parlamento una relazione sulla stima del fabbisogno dell'intero settore pubblico.
- sicurezza alimentare
-
il World Food Summit nel 1996 ha definito la sicurezza alimentare come la situazione in cui tutte le persone, in ogni momento, hanno accesso fisico, sociale ed economico ad alimenti sufficienti, sicuri e nutrienti che garantiscano le loro necessità e preferenze alimentari per condurre una vita attiva e sana. Il concetto di sicurezza alimentare comprende l’accesso sia fisico che economico al cibo che soddisfa le esigenze alimentari delle persone e le loro preferenze alimentari.
L'Unione europea ha fatto della sicurezza alimentare una delle grandi priorità della sua agenda politica. La sicurezza alimentare è divenuta oggi un obiettivo trasversale da integrare in vari ambiti di competenza comunitaria fra i quali si possono annoverare la politica agricola comune e il suo pilastro dello sviluppo rurale l'ambiente, la sanità pubblica, la tutela dei consumatori e il completamento del mercato interno. In risposta alle crisi alimentari degli anni 1990 (Bse afta epizootica) la Commissione europea ha pubblicato nel gennaio 2000 un libro bianco sulla sicurezza alimentare che segna una tappa importante nella trasformazione della legislazione europea in materia. Vi si annuncia l'elaborazione di un quadro giuridico che copra l'insieme della filiera alimentare - "dalla fattoria alla tavola" - in base a un approccio globale e integrato. Secondo tale logica la sicurezza alimentare concerne l'alimentazione e la salute degli animali, la protezione e il benessere degli animali, i controlli veterinari, le misure di polizia sanitaria, i controlli fitosanitari, la preparazione e l'igiene dei prodotti alimentari. Il libro bianco ribadisce parimenti la necessità di instaurare un dialogo permanente con i consumatori in modo da informarli ed educarli. - Singapore issues
-
Temi di Singapore. Temi negoziali introdotti per la prima volta nella Conferenza ministeriale di Singapore (1996); essi riguardano gli investimenti le politiche della concorrenza, la trasparenza negli appalti pubblici e l'agevolazione del commercio. Promotori della discussione sono stati alcuni paesi sviluppati mentre sin dall'inizio i Pvs hanno opposto resistenza a portare tali temi in sede Wto valutandoli come indebite ingerenze nella gestione delle economie nazionali.
Sinonimi: temi di Singapore
- single undertaking
-
Si tratta del meccanismo che prevede che tutti gli accordi relativi ai diversi temi dell'agenda negoziale siano sottoscritti nell'ambito di un unico maxi-accordo senza la possibilità per i paesi membri Wto di accettare solo alcuni di essi. Lo scopo di questa procedura negoziale è favorire l'emergere di un consenso su un pacchetto complessivo alzando il costo del rifiuto a sottoscrivere un singolo accordo e favorendo il trade off fra i vari temi in agenda. Secondo alcuni tuttavia l'approccio del single undertaking può generare un'eccessiva lunghezza e complessità dei negoziati da gestire innescando la pratica dei veti incrociati e sacrificando il raggiungimento di un accordo sui temi dove esso sarebbe invece possibile.
- sistema agro-monetario
-
Fino all'introduzione della moneta unica nel gennaio 1999 i prezzi e i pagamenti di intervento di sostegno previsti dalla Pac erano stabiliti in Ecu e poi convertiti in moneta nazionale utilizzando tassi di conversione speciali chiamati "tassi verdi". Questi tassi erano di solito differenti da quelli stabiliti dal Sistema Monetario Europeo (Sme) e da quelli dei membri dell'UE che non erano membri dello Sme.
- sistema delle preferenze generalizzate (Spg)
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Si tratta di un sistema di preferenze tariffarie istituito allo scopo di incoraggiare i paesi in via di sviluppo ad esportare prodotti industriali e prodotti agricoli trasformati nei paesi sviluppati. È stato introdotto dai paesi sviluppati in ossequio alle raccomandazioni della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (Unctad) svoltasi a Nuova Delhi India nel 1968. I paesi sviluppati possono adottare ognuno un proprio sistema di preferenze generalizzate chiedendo una deroga alle norme dell'Organizzazione mondiale del commercio (ossia una deroga alla clausola della nazione più favorita). Inizialmente le deroghe sono state concesse a partire dal 1971 per un periodo di dieci anni e successivamente sono state prorogate per una durata indeterminata. Nell'ambito del sistema di preferenze generalizzate dell'Unione Europea si applica l'accordo "Tutto tranne le armi". Nel gennaio 2002 l'Unione Europea ha introdotto un nuovo Spg che garantisce una maggiore stabilità delle preferenze. Attualmente beneficiano del sistema 178 paesi e territori. Nella seconda metà del 2005 è prevista l'entrata in vigore di un nuovo sistema che si applicherà fino alla fine del 2008 imperniato su una maggiore stabilità, sull'incoraggiamento dello sviluppo sostenibile e sulla priorità riservata ai paesi che hanno maggiormente bisogno di accedere al mercato dell'UE.
Sinonimi: sistema delle preferenze generalizzate Spg
- sistema di conduzione
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Il sistema di conduzione è caratterizzato, da una parte dalla forma di conduzione (rapporto tra il condutture e le forze lavoro aziendali) e, dall’altra, dal titolo di possesso dei terreni, in base ai quali il conduttore dispone dei terreni.
- sistema di consiglio agricolo
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Sistemi istituiti per aiutare ad identificare e proporre miglioramenti dell'attività amministrativa agricola che prende in considerazione per esempio il miglioramento delle potenzialità commerciali, la diversificazione, l'ambiente statutario, il pubblico, la salute animale e vegetale e gli standard del benessere animale.
- Sistema di consulenza aziendale (Sca)
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L'insieme dei servizi, delle prestazioni e degli interventi forniti agli imprenditori agricoli e ai conduttori di superfici agricoli e forestali da un organismo di consulenza.
Sinonimi: Sistemi di consulenza aziendale Sca
- Sistema di controllo e amministrazione integrate (Iacs)
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Sistema UE per controllare ed esaminare le richieste di aiuto degli agricoltori di ogni stato membro.
Sinonimi: Sistema di controllo e amministrazione integrate Iacs
- sistema europeo dei costi nazionali e regionali (Sec95)
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Sistema contabile adottato dalla Comunità Europea a partire dal 1995 comparabile a livello internazionale che descrive in maniera sistematica e dettagliata il complesso di una economia (ossia una regione un paese o un gruppo di paesi) le sue componenti e le relazioni con le altre economie.
Sinonimi: sistema europeo dei costi nazionali e regionali Sec95
- Sistema generale delle preferenze (Sgp)
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In sede Wto consente ai Paesi in via di sviluppo di ottenere agevolazioni tariffarie senza estenderle agli altri paesi membri e senza contropartita.
Sinonimi: Sistema generale delle preferenze Sgp
- Sistema integrato i gestione e controllo (Sigc)
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Ciascuno Stato membro istituisce un sistema integrato di gestione e di controllo comprendente:
- una banca dati informatizzata
- un sistema di identificazione delle parcelle agricole
- un sistema di identificazione e di registrazione dei diritti all'aiuto
- le domande di aiuto
- un sistema integrato di controllo
- un sistema unico di registrazione dell'identità degli agricoltori che presentano domande di aiuto.
Il Sigc consente di controllare le domande di pagamento effettuate dalle aziende. Gli agricoltori presentano ogni anno una domanda di pagamenti diretti. Gli Stati eseguono i controlli necessari. In caso di inosservanza delle norme l'aiuto concesso può essere ridotto o soppresso. La Commissione è tenuta informata e controlla il funzionamento del Sigc.
Sinonimi: Sistema integrato i gestione e controllo Sigc
- sistema nazionale di valutazione
-
Il sistema nazionale di valutazione è descritto dal Qcs Ob.1 come un insieme di attività di sostegno e di indirizzo tecnico metodologico finalizzate a migliorare e a valorizzare le attività di valutazione. Il Qcs Ob.1 e la delibera Cipe di attuazione affidano all'Uval il compito di attivare e coordinare queste attività da svolgersi in collaborazione con le strutture nazionali di riferimento per la valutazione degli interventi Fse (Isfol- Struttura nazionale di valutazione Fse) e del Feoga (Inea) nonché con la Rete dei nuclei ex L. 144/1999. Nell'attivazione e nello svolgimento delle sue attività il Snv si è quindi strutturato come un soggetto collettivo. Il Sistema ha compiti di proposta metodologica di orientamento e monitoraggio delle attività di valutazione connesse con l'intervento dei fondi strutturali.
- Sistema nazionale per l'accreditamento degli organismi di certificazione (Sincert)
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E' stato costituito nel 1991 in forma di Associazione senza scopo di lucro legalmente riconosciuta dallo Stato Italiano con Decreto Ministeriale del 16 Giugno 1995. L'Associazione ha come obiettivo primario quello di contribuire al buon funzionamento del Sistema Italiano per la Qualità tramite la verifica ed attestazione delle capacità professionali degli Operatori che svolgono attività di valutazione di conformità a Norme e Regole Tecniche di prodotti, servizi, sistemi, processi e persone, e precisamente:
- organismi di Certificazione di sistemi di gestione aziendale quali sistemi di gestione per la qualità sistemi di gestione ambientale sistemi di gestione per la sicurezza ed altri;
- organismi di Certificazione di prodotti;
- organismi di Certificazione di personale;
- organismi di Ispezione.
A tal fine valuta ed accredita suddetti Operatori accertandone la conformità ai requisiti istituzionali organizzativi tecnici e morali stabiliti dalle Norme Tecniche consensuali e da altre Prescrizioni applicabili in termini tali da ingenerare in tutte le parti sociali ed economiche interessate e in particolare nel mercato degli utenti e consumatori un elevato grado di fiducia nel loro operato e nei corrispondenti risultati.
Sinonimi: Sistema nazionale per l'accreditamento degli organismi di certificazione Sincert
- società dell'informazione
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Per società dell'informazione si intendono le "nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione". Dall'inizio degli anni '90 in poi tali tecnologie hanno conosciuto una folgorante espansione. La generalizzazione dello scambio elettronico di informazioni la convergenza verso le tecnologie digitali la crescita esponenziale di Internet e la liberalizzazione del settore delle telecomunicazioni sono altrettante manifestazioni di questa evoluzione. La società dell'informazione offre nuove prospettive in numerosi campi della vita di tutti i giorni soprattutto in materia di accesso alla formazione e alla conoscenza (insegnamento a distanza servizi di apprendimento elettronico) di organizzazione del lavoro e di trasferimento delle competenze (telelavoro imprese virtuali) di vita pratica (servizi di telesanità) e di tempo libero. Presenta inoltre opportunità inedite in termini di partecipazione offrendo ai cittadini maggiori possibilità di esprimere le loro opinioni. Questa evoluzione positiva fa sorgere tuttavia nuove preoccupazioni: la diffusione di Internet ad esempio rende necessario contrastare nuove forme di criminalità e di pirateria e far fronte alle questioni di tutela dei dati personali e di proprietà intellettuale. La società dell'informazione potrebbe infine contribuire ad emarginare alcune categorie di persone accentuando pertanto le disparità sociali. A fronte di queste potenzialità e di queste minacce l'Unione europea ha fatto della società dell'informazione l'obiettivo strategico centrale per il XXI secolo. Ha in particolare avviato azioni di sostegno e di promozione (cfr. piano d'azione eEurope) ed adottato una serie di misure finalizzate a contenere e controllare i rischi derivanti dalla diffusione della società dell'informazione come il piano d'azione volto a promuovere l'uso sicuro di Internet e a lottare contro i messaggi a contenuto illecito o nocivo.
- soglie minime
-
La definizione di agricoltore attivo serve a individuare i beneficiari dei pagamenti diretti. Le soglie minime hanno invece il compito di discriminare tra i beneficiari stessi escludendo coloro che ricevono aiuti di modesta entità o hanno una superficie ammissibile inferiore a una certa dimensione. Uno Stato membro può decidere di non concedere pagamenti diretti ad un’azienda se l’ammontare complessivo annuo di tali pagamenti non supera 100 euro o se la superficie ammissibile è inferiore a 1 ettaro. Le soglie possono essere modificate per tenere conto della struttura agricola di ciascuno Stato membro. Per l’Italia è possibile giungere a una soglia finanziaria massima pari a 400 euro e a una soglia fisica minima di 0,5 ettari. Attualmente l’Italia applica la soglia finanziaria di 100 euro. Gli aiuti non erogati per due anni di seguito confluiscono nella riserva nazionale o regionale.
- solidarietà finanziaria
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Tutte le spese e i costi inerenti all'applicazione della Pac sono sostenuti dal bilancio comunitario.
- sostegno interno
-
Comprende l'insieme di interventi di natura specificatamente interna (prezzi minimi garantiti, sussidi, incentivi, sgravi fiscali, pagamenti diretti) applicati da un determinato paese a favore di un settore, con l'obiettivo di sostenere i ricavi dei produttori. L'introduzione di un impegno per la riduzione del sostegno interno di cui beneficia il settore agricolo è stata una delle novità più rilevanti dell'Accordo sull'agricoltura dell'Uruguay round in quanto i negoziati precedenti si erano sempre limitati alle sole politiche commerciali.
- sottoprogamma tematico
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Nell’ambito dei programmi di sviluppo rurale possono essere attivati sottoprogrammi tematici indirizzati ad esigenze specifiche settoriali o territoriali. Essi possono riguardare i giovani, le donne, la filiera corta, piccole aziende, zone montane, mitigazione dei cambiamenti climatici o rispondere a esigenze connesse alla ristrutturazione di comparti produttivi in crisi o allo sviluppo di aree rurali soggette a problemi specifici.
- special products
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Nell'Accordo quadro del 31 luglio è previsto che i paesi in via di sviluppo membri del Wto possano scegliere un numero appropriato di prodotti speciali sulla base di criteri inerenti la sicurezza alimentare la sussistenza delle popolazioni e lo sviluppo rurale che saranno soggetti ad un trattamento più flessibile.
- specialità tradizionale garantita (Stg)
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Riconoscimento ai sensi del Reg. CE 2082/92 del carattere di specificità di un prodotto agro-alimentare inteso come elemento o insieme di elementi che per le loro caratteristiche qualitative e di tradizionalità distinguono nettamente un prodotto da altri simili. Ci si riferisce quindi a prodotti ottenuti secondo un metodo di produzione tipico tradizionale di una particolare zona geografica al fine di tutelarne la specificità. Sono esclusi da questa disciplina i prodotti il cui carattere peculiare sia legato alla provenienza o origine geografica; questo aspetto distingue le Stg dalle Dop e dalle Igp.
Sinonimi: specialità tradizionale garantita Stg
- Speculazione finanziaria sulle materie prime
-
le banche, gli hedge fund e i fondi pensione che scommettono sui prezzi dei prodotti alimentari nei mercati finanziari possono creare instabilità e spingere verso l'alto i prezzi alimentari a livello mondiale, per alimenti di base come grano, mais e soia. La deregolamentazione del mercato consente agli speculatori di portare i prezzi a dei picchi e dei crolli sostanziali.
- spesa pubblica
-
Qualsiasi contributo pubblico al finanziamento di operazioni la cui origine sia il bilancio dello Stato di enti pubblici territoriali o delle Comunità europee e qualsiasi spesa analoga. E' assimilato ad un contributo pubblico qualsiasi contributo al finanziamento di operazioni a carico del bilancio di organismi di diritto pubblico o associazioni di uno o più enti pubblici territoriali o organismi di diritto pubblico ai sensi della direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004 relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori di forniture e di servizi. (Art 2 Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio).
- stabilizzatori di bilancio
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Misure di contenimento della spesa agricola connessa al primo pilastro della Pac. Si tratta di un tetto imposto alle superfici o al numero di capi di bestiame posseduti entro il quale è garantito il pieno sostegno. Superate le soglie massime garantite si ha una automatica riduzione degli aiuti per rientrare nella spesa fissata. Gli stabilizzatori di bilancio furono introdotti per la prima volta negli anni '80 con l'imposizione di tetti alle quantità prodotte il cui superamento comportava una riduzione automatica e progressiva del prezzo di intervento.
- stabulazione
-
Caso generale di distribuzione sul terreno delle deiezioni solide (letame o pollina) e/o delle deiezioni liquide (liquame e colaticcio) del bestiame.
- stakeholders
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Enti, organizzazioni, gruppi o individui che hanno un interesse diretto o indiretto in un intervento di sviluppo o nella sua valutazione.
- State trading enterprises
-
Imprese commerciali di Stato. Imprese commerciali di proprietà o meno dello Stato a cui sono accordati diritti esclusivi o speciali nella gestione del commercio internazionale di un paese (e a volte anche nella gestione del mercato interno) per determinati prodotti.
- Stato membro
-
Paese membro dell'Unione europea.
- Stima del servizio generale di sostegno (Gsse)
-
Un indicatore del valore monetario annuale dei trasferimenti all'ingrosso ai servizi forniti collettivamente all'agricoltura indipendentemente dalla loro natura dall'obiettivo e dagli impatti sulla produzione agricola dalle entrate o dal consumo di prodotti agricoli. Include:
- trasferimenti dei contribuenti per migliorare la produzione agricola (ricerca e sviluppo);
- formazione agricola ed educazione (scuole agricole);
- controllo della qualità e della sicurezza alimentare dell'input agricolo e dell'ambiente (servizi di ispezione) migliorando infrastrutture collettive "off-farm" incluso industria a monte e a valle (infrastrutture);
- assistenza al marketing e alla promozione (marketing e promozione);
- conoscenza del costo del deprezzamento e dello smaltimento di magazzini pubblici di prodotti agricoli (possesso di azioni pubblico);
- altri servizi generali che non possono essere disaggregati e allocati nelle sopra indicate categorie a causa per esempio della mancanza di informazioni (eterogeneo).
A differenza dei trasferimenti del Pse e del Cse questi trasferimenti non sono ottenuti da produttori o consumatori individualmente e non hanno effetto sulle entrate agricole (reddito) o spese sui consumi anche se potrebbero avere un effetto sulla produzione e sul consumo di materie prime agricole. La percentuale Gsse è il rapporto del Gsse sulla stima del supporto iniziale.
Sinonimi: Stima del servizio generale di sostegno Gsse
- strategia di Goteborg
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Sono gli obiettivi fissati dal Consiglio europeo di Goteborg del 15 e 16 giugno 2001 per integrare i temi ambientali nella strategia di sviluppo economico e sociale definita a Lisbona nel 2000. Tale integrazione prevede un migliore coordinamento delle politiche ambientali sia a livello nazionale che comunitario in modo da garantire omogeneità nell'applicazione della legislazione comunitaria in materia ambientale. E' stato così affermato il valore trasversale della politica ambientale valore che si ritrova in diversi settori disciplinati dall'Unione: dall'elaborazione di un modello di sanità pubblica che riduca i prodotti chimici all'elaborazione di forme di trasporto più sostenibili dal rispetto del protocollo di Kyoto sulle emissioni inquinanti alla promozione delle produzioni biologiche in agricoltura.
- strategia di sviluppo locale
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Una serie coerente di operazioni rispondenti ad obiettivi e bisogni locali eseguite in partenariato al livello pertinente. (Art 2 Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio).
- Strengths Weaknesses Opportunities e Threats (Swot)
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L'analisi Swot è uno strumento della pianificazione strategica usato per valutare i punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e le minacce (in inglese Strengths Weaknesses Opportunities e Threats) che connotano un progetto, una'ttività imprenditoriale o una politica. La tecnica consiste innanzitutto nella specificazione degli obiettivi e successivamente nella identificazione dei fattori interni ed esterni favorevoli o sfavorevoli al raggiungimento degli obiettivi stessi.
Sinonimi: Strengths Weaknesses Opportunities e Threats Swot
- Strumento agricolo di preadesione (Sapard)
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Istituito dal Regolamento (CE) n. 1268/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999 relativo al sostegno comunitario per misure di preadesione a favore dell'agricoltura e dello sviluppo rurale da attuare nei paesi candidati dell'Europa centrale e orientale nel periodo precedente all'adesione, Sapard è un quadro di sostegno comunitario per un'agricoltura e uno sviluppo rurale sostenibili destinato ai paesi candidati dell'Europa centrale e orientale (Peco) nel corso del periodo precedente l'adesione. Esso mira a risolvere i problemi di adattamento a lungo termine del settore agricolo e delle zone rurali. Esso costituisce un sostegno finanziario all'applicazione dell'acquis comunitario per quanto riguarda la politica agricola comune e di politiche ad essa collegate.
Sinonimi: Strumento agricolo di preadesione Sapard
- Superficie agricola utilizzata (Sau)
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Insieme dei terreni investiti a seminativi, coltivazioni legnose agrarie, orti familiari, prati permanenti e pascoli e castagneti da frutto. Essa costituisce la superficie effettivamente utilizzata in coltivazioni propriamente agricole. È esclusa la superficie investita a funghi in grotte, sotterranei ed appositi edifici.
Sinonimi: Superficie agricola utilizzata Sau
- superficie forestale
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Somma della superficie forestale boscata con la superficie forestale non boscata.
- superficie irrigata
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Superficie delle coltivazioni irrigate almeno una volta nell’annata agraria. Nel caso dei seminativi, se la coltura irrigata è una coltura secondaria ci si può riferire a questa, se si irrigano sia la coltura principale che quella secondaria, ci si riferisce al terreno su cui tale irrigazione viene effettuata, conteggiandola una sola volta.
- Superficie totale aziendale (Sat)
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Area complessiva dei terreni dell'azienda destinata a colture erbacee e/o legnose agrarie inclusi i boschi la superficie agraria non utilizzata nonché l'area occupata da parchi e giardini ornamentali, fabbricati, stagni, canali, ecc., situati entro il perimetro dei terreni che costituiscono l'azienda.
Sinonimi: Superficie totale aziendale Sat
- supermercato
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L’esercizio di vendita al dettaglio operante nel campo alimentare (autonomo o reparto di grande magazzino), organizzato prevalentemente a self-service e con pagamento all’uscita, che dispone di una superficie di vendita superiore a 400 metri quadrati e di un vasto assortimento di prodotti di largo consumo, in massima parte preconfezionati, nonché, eventualmente, di alcuni articoli non alimentari di uso domestico corrente.
- sussidi all'esportazione
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Sussidi a favore dei commercianti per coprire la differenza tra il prezzo di mercato interno e i prezzi di mercato mondiali come per esempio i rimborsi all'esportazione a favore dell'UE e il Programma di miglioramento delle importazioni degli Stati Uniti. I sussidi all'esportazione sono adesso soggetti a restrizioni di valore e di volume previste dall'Accordo dell'Uruguay Round sull'agricoltura.
- sviluppo rurale
-
Lo sviluppo rurale è strettamente connesso alla politica agricola comune (Pac) e alle misure di sostegno alla occupazione. Le misure e gli strumenti giuridici dello sviluppo rurale tradizionalmente frammentati hanno sempre sofferto di una mancanza di coordinamento. Per riportare coerenza in questa materia l'Agenda 2000 ha avviato la riforma della Pac. Abbandonando l'obiettivo della produttività per concentrarsi appieno sulla qualità e la sicurezza la riforma ha consentito di rafforzare le misure di sviluppo rurale e di riunirle in un quadro regolamentare unico. Lo sviluppo rurale unitamente al sostegno ai mercati agricoli diventa così il secondo pilastro della Pac. La politica di sviluppo rurale si avvale di una dotazione di circa 50 miliardi di euro per il periodo 2000-2006. A seconda del contesto regionale la gestione della dotazione spetta alla sezione Garanzia oppure alla sezione Orientamento del Feaog uno dei quattro Fondi strutturali. Il Feaog attua una politica integrata di sviluppo rurale sostenibile che garantisce un maggiore coordinamento con la politica dei prezzi e dei mercati della Pac. Consente inoltre agli operatori locali di uno stesso territorio rurale di riunirsi attorno ad una strategia integrata di sviluppo locale. Lo sviluppo rurale persegue le seguenti finalità:
- l'ammodernamento delle aziende agricole;
- la sicurezza e la qualità dei prodotti alimentari;
- redditi equi e stabili per gli agricoltori;
- la presa in considerazione delle sfide ambientali;
- lo sviluppo di attività complementari o alternative creatrici di posti di lavoro per contenere l'esodo rurale e rafforzare il tessuto economico e sociale delle zone rurali;
- il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro e le pari opportunità.
Le misure di sviluppo rurale che rispondono a questi obiettivi sono suddivise in due categorie:
- le misure di accompagnamento della riforma della Pac del 1992: prepensionamento misure agroambientali e imboschimento regime specifico per le zone svantaggiate;
- le misure di ammodernamento e di diversificazione delle aziende agricole.
La riforma intermedia della Pac nel 2003 rafforza la complementarità tra i due pilastri e il trasferimento di fondi dal primo al secondo pilastro. Il prossimo periodo di programmazione finanziaria (2007-2013) si concentrerà poi su tre grandi obiettivi: competitività del settore agricolo e della silvicoltura ambiente e gestione dello spazio rurale diversificazione delle attività economiche. Lo sviluppo rurale si inserirà in un unico quadro finanziario e di programmazione. Le strategie nazionali riposeranno su orientamenti comunitari di cui andrà dimostrata la complementarità con la politica di coesione economica sociale e territoriale.
- sviluppo sostenibile
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Il concetto di sviluppo sostenibile fa riferimento ad una crescita economica atta a soddisfare le esigenze in termini di benessere delle nostre società a breve, medio e soprattutto lungo termine secondo l'idea che lo sviluppo deve rispondere alle esigenze del presente senza compromettere le prospettive di crescita delle generazioni future. Il principio dell'integrazione della dimensione ambientale nella definizione e attuazione delle altre politiche essenziale per conseguire lo sviluppo sostenibile è stato confermato nel trattato di Maastricht. Nel 1998 il vertice di Cardiff ha posto le basi di un'azione coordinata sul piano comunitario per integrare la dimensione ambientale. La Commissione ha quindi presentato varie comunicazioni concernenti l'integrazione dell'ambiente in politiche come l'energia i trasporti l'agricoltura il mercato interno lo sviluppo l'industria la pesca e la politica economica. Alcune configurazioni del Consiglio hanno anche presentato strategie di integrazione dell'ambiente nelle politiche di loro competenza. Nel maggio 2001 è stata adottata una strategia dell'Unione europea a favore dello sviluppo sostenibile alla quale la partnership mondiale per lo sviluppo sostenibile adottata dalla Commissione nel 2002 ha apportato una dimensione esterna. Al Vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile di Johannesburg (agosto-settembre 2002) sono stati approvati nuovi obiettivi programmi di lavoro e calendari concernenti l'acqua, le risorse ittiche, gli oceani, i prodotti chimici, la biodiversità, l'energia, la produzione e il consumo sostenibili e le strategie di sviluppo sostenibile. In questo contesto l'Unione si è impegnata a conseguire obiettivi che vanno oltre quelli fissati a Johannesburg. Con l'entrata in carica della nuova Commissione europea nel novembre del 2004 l'Unione ha deciso di procedere a una revisione della strategia per lo sviluppo sostenibile per tener conto dei numerosi cambiamenti verificatisi dalla sua adozione nel 2001.