Glossario PAC iniziante con R

Il glossario con i termini della Pac
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R

reddito lordo standard (Rls)

E' un indicatore di redditività di una specifica attività produttiva agricola (tipo di coltura o allevamento) che deriva dalla differenza tra le medie triennali della produzione vendibile di queste e le medie triennali dei rispettivi costi specifici. È funzionale alla classificazione tipologica delle aziende agricole (Ote e Ude) secondo regole stabilite a livello comunitario.

 

Sinonimi: reddito lordo standard Rls

reddito nazionale lordo (Rnl)

E' uguale al Pil, più il saldo tra l’economia nazionale e il resto del mondo, delle imposte indirette sulla produzione e sulle importazioni, dei contributi alla produzione, dei redditi da lavoro dipendente, dei redditi da capitale e impresa e dei trasferimenti correnti unilaterali. Rappresenta, quindi, il reddito chei cui dispone il paese per i consumi finali e il risparmio.

 

Sinonimi: reddito nazionale lordo Rnl

regime di pagamento unico (Rpu)

La riforma Fischler ha introdotto il regime di pagamento unico nell'ambito del quale vengono ricondotti e disciplinati la maggior parte degli aiuti diretti settoriali erogati tramite le Ocm della Pac. Ogni agricoltore che accede al regime di pagamento unico è titolare di un diritto all'aiuto per ettaro. Per avere diritto al pagamento dell'importo fissato nel titolo ogni diritto all'aiuto deve essere abbinato ad un ettaro di superficie aziendale e deve rispettare le norme sulla condizionalità. La superficie abbinata al diritto può essere destinata a qualsiasi attività agricola con alcune rilevanti eccezioni. Può non essere utilizzata a fini produttivi ma l'agricoltore ha l'obbligo di mantenerla in buone condizioni agronomiche e ambientali nel rispetto dei requisiti fissati nell'ambito della condizionalità.

Sinonimi: regime di pagamento unico Rpu

regionalizzazione

Per regionalizzazione si intende la distribuzione forfetaria per ettaro degli aiuti all’interno dello Stato membro o all’interno delle regioni dello Stato membro. La regionalizzazione non è una novità nel dibattito sulla Pac, ma la riforma 2014-2020 obbliga gli Stati membri ad abbandonare l’aiuto storico (modello applicato in Italia) e a muoversi verso valori di aiuto per ettaro uniformi o più uniformi (modello “regionalizzato”). La regionalizzazione si applica al pagamento di base (vedi). La riforma prevede tre soluzioni:

  • raggiungimento di un aiuto uniforme a ettaro (aiuto flat) al primo anno (2015);
  • raggiungimento di un aiuto uniforme a ettaro (aiuto flat) negli anni successivi (al massimo entro il 2019);
  • avvicinamento a un aiuto più uniforme a ettaro entro il 2019, senza raggiungere la completa uniformazione. In questo caso si applica la convergenza interna.

Ogni Paese ha la possibilità di uniformare l’aiuto nell’ambito di regioni omogenee definite secondo criteri oggettivi e non discriminatori, quali le caratteristiche agronomiche e socio-economiche, il potenziale agricolo regionale o la struttura istituzionale o amministrativa. Lo Stato membro può decidere che la regione corrisponda all’intero territorio nazionale (regione unica). La scelta delle regioni da parte dello Stato membro ha importanti implicazioni ridistributive sia tra agricoltori appartenenti a “regioni” diverse che tra agricoltori appartenenti alla stessa “regione”, nell’ambito della quale si avvierà il processo di avvicinamento/uniformazione degli aiuti.

regione

Unità territoriale corrispondente al livello I o II della Nomenclatura delle unità territoriali per la statistica (livelli Nuts 1 e 2) ai sensi del regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 maggio 2003 relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (Nuts). (Art 2 Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio).

regione agraria

Gruppi di comuni secondo regole di continuità territoriale omogenee in relazione a determinate caratteristiche naturali ed agrarie e successivamente aggregati per zona altimetrica.

regolamenti orizzontali

Questo è il nome informale per il Regolamento di Consiglio Numero 1782/2003 del 29 settembre 2003 che era il testo legislativo centrale adottato durante la riforma Pac più recente. Copre "inter alia" la conformità incrociata, lo schema di singolo pagamento e la sua applicazione regionale, la disciplina finanziaria e di modulazione e tutti gli altri versamenti diretti ai coltivatori raggruppando molte condizioni dai regolamenti settoriali precedenti che furono adottati nella riforma Pac dell'Agenda 2000.

regolamento

Strumento giuridico comunitario di cui le istituzioni comunitarie dispongono ai fini dell'assolvimento delle loro missioni nell'ambito del trattato istitutivo della Comunità  europea e nel rispetto del principio di susussidiarietà. Il regolamento: è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

restituzioni all'esportazione

Sussidi alle esportazioni dell'UE per coprire la differenza tra il prezzo interno e il minore prezzo di mercato mondiale.

Rete di informazione contabile agricola (Rica)

La rete di informazione contabile agricola fornisce dati sulla situazione finanziaria ed economica dell'agricoltura negli Stati membri dell'Unione europea. Ogni anno viene selezionato un campione di aziende rappresentativo delle aziende agricole professionali che fornisce dati sui costi di produzione, sui ricavi delle vendite dei prodotti e su altri aspetti connessi alla loro attività, dati che permettono all'Unione europea di seguire l'andamento della situazione dei redditi degli agricoltori e di analizzare gli effetti della propria politica.

Sinonimi: Rete di informazione contabile agricola Rica

rete ecologica

Il concetto di rete ecologica nasce dalla constatazione che la tutela degli ecosistemi non può essere fatta solamente per isole. E' stata quindi concepita come una struttura sistemica ereticolare per tutelare il territorio ed è costituita da:

  • nodi: le varie aree territoriali ancora in grado di garantire la vita di ecosistemi;
  • collegamenti: i corridoi ecologici e le aree di sosta e transito che permettono la connessione dei diversi nodi favorendo lo spostamento delle specie e garantendo la vitalità del sistema.

Concorrono poi in modo determinante alla realizzazione della rete ecologica:

  • le zone tampone aree in grado di garantire una protezione delle rete da influenze esterne;
  • le aree di riqualificazione zone degradate che però è possibile recuperare per costituirenuovi nodi o collegamenti a supporto della rete stessa.

Il concetto di "rete ecologica" è il fondamento del Tema d'azione 1 della Strategia pan-europea per la diversità biologica e paesaggistica ed è implicito negli Articoli 3 e 10 della direttiva 92/43 Cee - Habitat. Nell'ambito degli interventi previsti da Agenda 2000 è compresa l'azione 3 "Rete ecologica" della misura Por 4.06. Si tratta d'investimenti realizzabili nelle aziende agricole finalizzati alla tutela del paesaggio al miglioramento dell'ambiente, all'incremento della biodiversità  animale e vegetale nonché al recupero del patrimonio edilizio rurale tradizionale.

rete rurale nazionale (Rrn)

Nello ambito di attuazione della politica di sviluppo rurale ogni Stato membro istituisce una Rete rurale nazionale (Rrn) che riunisce le organizzazioni e le amministrazioni impegnate nello sviluppo rurale. La Rrn funziona attraverso uno specifico programma di intervento finanziato dal Feasr con la finalità di: stimolare la partecipazione dei portatori di interesse all’attuazione dello sviluppo rurale; migliorare la qualità dell’attuazione dei programmi; informare il pubblico e i potenziali beneficiari sulle opportunità della politica; promuovere l’innovazione nel settore agricolo, nella produzione alimentare, nella silvicoltura e nelle zone rurali.

Sinonimi: rete rurale nazionale Rrn

Return On Equity (Roe)

Indice di redditività del capitale proprio. E' l'indice globale dei risultati economici dell'azienda. E' una percentuale che evidenzia il potenziale del capitale di rischio e la capacità  dell'azienda di attrarre capitali (cioè quanto rende il capitale conferito all'azienda). Per poter dire se un dato valore di Roe è buono o cattivo bisogna metterlo a confronto con il rendimento di investimenti alternativi (Bot, Cct, depositi bancari, ecc.) cioè valutare il costo opportunità dell'investimento nell'impresa in questione.

Sinonimi: Return On Equity Roe Indice di redditività del capitale proprio

Return on investment (Roi)

Indice di redditività del capitale investito. Il Roi è una percentuale che indica la redditività e l'efficienza economica della gestione caratteristica. Per poter giudicare questo indice bisogna confrontarlo con il costo medio del denaro: se il Roi e' inferiore al tasso medio di interesse sui prestiti, la remunerazione del capitale di terzi farebbe diminuire il Roe, si avrebbe cioè una leva finanziaria negativa: farsi prestare capitali porterebbe a peggiorare i conti dell'azienda. Viceversa se il Roi è maggiore del tasso medio sui prestiti in linea di principio conviene accendere prestiti per aumentare il giro d'affari perchè i ricavi aggiuntivi supereranno il costo del denaro preso a prestito.

Sinonimi: Return on investment Roi Indice di redditività del capitale investito

Return on Sales (Ros)

E' un indice di bilancio che indica la redditività  delle vendite. è basato sul rapporto tra reddito operativo e fatturato.

Sinonimi: Return on Sales Ros Indice di redditività delle vendite

ricavi

Il valore delle vendite dei prodotti agricoli, delle attività connesse e i pagamenti diretti al reddito (aiuti accoppiati e disaccoppiati). Sono esclusi dai ricavi i redditi da lavoro, da capitale, da trasferimenti finanziari e i sussidi agli investimenti.
 

riduzione dei pagamenti diretti

Il pagamento di base che ogni agricoltore ha diritto di ricevere deve essere ridotto di almeno il 5% per la parte del pagamento che supera la soglia di 150.000 euro. Al fine di tenere conto dell’intensità del lavoro dipendente, gli Stati membri hanno la possibilità di escludere dal valore del pagamento di base i salari e gli stipendi versati e dichiarati nell’anno precedente, compresi le imposte e gli oneri sul lavoro. Gli Stati membri che utilizzano più del 5% del loro massimale nazionale annuo per concedere un pagamento ridistributivo per i primi ettari non sono tenuti ad applicare questa riduzione. I fondi così “risparmiati” rimangono nello Stato membro interessato e vengono trasferiti alla dotazione per lo sviluppo rurale, senza obbligo di cofinanziamento. Gli Stati membri hanno la possibilità di portare la percentuale di riduzione oltre il 5% raggiungendo, al limite, il 100% e trasformando così la degressività in un tetto agli aiuti o capping.

 

riforma di Agenda 2000

Nel luglio 1997 la Commissione ha proposto una riforma della Pac nel quadro di Agenda 2000 che costituiva un modello per il futuro della politica comunitaria nell'ottica del previsto allargamento. Le trattative nel quadro di Agenda 2000 si sono concluse nel Consiglio europeo del marzo 1999 a Berlino e in quell'occasione si è decisa anche la riforma della Pac. Agenda 2000 porta avanti il processo di riforma iniziato nel 1992 approfondendo l'approccio al disaccoppiamento degli aiuti diretti. La riforma comprende in particolare misure intese a:

  • rafforzare la competitività delle materie prime agricole sui mercati interni e mondiali;
  • promuovere un tenore di vita adeguato della comunità agricola;
  • creare posti di lavoro sostitutivi e di altre fonti di reddito per i lavoratori agricoli;
  • elaborare una nuova politica dello sviluppo rurale come secondo pilastro della Pac;
  • integrare maggiormente nella Pac questioni ambientali e strutturali;
  • migliorare la qualità dei prodotti alimentari e della loro sicurezza;
  • semplificare la legislazione in materia agraria e decentralizzarne l'applicazione in vista di una maggiore chiarezza trasparenza e accessibilità di norme e regolamenti.
riforma Fischler

Nel 2003 la Pac è stata sottoposta a un processo di riforma con l'obiettivo di migliorare la competitività dell'agricoltura europea, promuovere un'agricoltura sostenibile ed orientata al mercato, rafforzare lo sviluppo rurale. La riforma ruota intorno a 3 cardini:

rimborso britannico (rebate)

Nel 1984 il Consiglio europeo di Fontainebleau ha generalizzato il meccanismo di correzione al bilancio già in vigore per il Regno Unito prevedendo che "ogni Stato membro con un onere di bilancio eccessivo rispetto alla propria prosperità relativa potrà beneficiare di una correzione a tempo debito". Il meccanismo rimborsa al Regno Unito il 66% del suo contributo netto (la differenza tra il contributo al bilancio UE e le entrate ottenute). Per quanto la correzione sia stata decisa solo per il Regno Unito il Summit di Fontainebleau ha riconosciuto il principio di una correzione generalizzata ("ogni Stato membro") che deve essere basata sull'entità dello squilibrio ("eccessivo") e la prosperità  di uno Stato membro rispetto all'UE nel suo complesso ("prosperità relativa"). Il meccanismo di rimborso è finanziato da tutti gli altri Stati membri in base alla loro partecipazione al Rnl. Tuttavia per Germania, Paesi Bassi, Austria e Svezia il finanziamento della correzione è limitata al 25% di quanto dovuto.

Sinonimi: rimborso britannico rebate

rimboschimento

Misure per incoraggiare lo sviluppo di nuovo terreno boschivo che includono incentivi finanziari per gli agricoltori che convertono terreno agricolo in terreno boschivo.

ripartizioni territoriali

Disaggregazione del territorio nazionale usata solitamente nelle analisi territoriali adottata anche dall'Istat.

  • Nord-Ovest: Piemonte, Valle D'Aosta, Lombardia, Liguria;
  • Nord-Est: Trentino-Alto Adige, Veneto Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna;
  • Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio;
  • Mezzogiorno:
    - Meridione (Sud): Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria;
    - Isole: Sicilia e Sardegna.
riserva di crisi

Ogni anno l’UE dovrà creare una riserva di crisi d’importo pari a 400 milioni di euro attraverso una riduzione dei pagamenti diretti secondo le regole della disciplina finanziaria (quindi sui pagamenti superiori a 2.000 euro) “destinata a fornire sostegno nelle situazioni di grave crisi che interessano la produzione agricola o la distribuzione di prodotti agricoli”. Se l’importo non è utilizzato sarà restituito agli agricoltori sotto forma di pagamenti diretti nell’anno successivo.

riserva di efficacia

Per assicurare l’efficacia dell’azione dei Fondi strutturali, del Feasr e del Feamp il 6% delle risorse destinate allo Stato membro costituisce una Riserva di efficacia dell’attuazione. La risorsa è destinata a priorità specifiche di programmazione ed è attivata dopo il raggiungimento di determinati obiettivi individuati nell’Accordo di partenariato.

riserva di performance

Per assicurare l’efficacia dell’azione dei Fondi strutturali, del Feasr e del Feamp il 6% delle risorse destinate allo Stato membro costituisce una Riserva di efficacia dell’attuazione. La risorsa è destinata a priorità specifiche di programmazione ed è attivata dopo il raggiungimento di determinati obiettivi individuati nell’Accordo di partenariato.

riserva nazionale

Nel primo anno di applicazione del nuovo regime dei pagamenti diretti gli Stati membri devono costituire una riserva nazionale attraverso una trattenuta che non può superare il 3% del massimale del pagamento di base. La riserva può essere costituita anche a livello regionale e dovrà essere usata in via prioritaria a favore dei giovani e dei nuovi agricoltori.

risultato lordo di gestione (Rlg)

Rappresenta (insieme al reddito misto) il saldo del conto della generazione dei redditi primari, cioè la parte del valore aggiunto prodotto destinata a remunerare i fattori produttivi diversi dal lavoro dipendente impiegati nel processo di produzione. Per il settore delle famiglie il risultato di gestione comprende esclusivamente i proventi delle attività legate alla produzione per autoconsumo (valore dei fitti figurativi e delle manutenzioni ordinarie per le abitazioni occupate dal proprietario, il valore dei servizi domestici e di portierato, la produzione agricola per autoconsumo e il valore delle manutenzioni straordinarie effettuate in proprio).

 

Sinonimi: risultato lordo di gestione Rlg

ritiro delle superfici dalla produzione (Set aside)

Set aside. Si tratta della messa a riposo (a maggese) delle superfici agricole generalmente allo scopo di ridurre la produzione di un determinato prodotto. In certi casi per beneficiare di determinati aiuti l'agricoltore ha l'obbligo di ritirare dalla produzione una certa percentuale delle superfici che coltiva.

Sinonimi: set aside ritiro delle superfici dalla produzione

round negoziali

Cicli di negoziati multilaterali realizzati sotto l'auspicio del Gatt e poi della Wto il cui proposito è di ridurre le tariffe e le altre barriere al commercio. I round negoziali del Gatt sono stati quelli di Ginevra (1947), Annecy (1949), Torquay (1951), Ginevra (1955-56), seguiti dal Dillon round (1961-62), dal Kennedy round (1963-67), dal Tokyo round (1973-79) e dall'Uruguay round (1986-1994). Dal 2001 è in corso il "Doha round" della Wto.