Glossario PAC
Lo sviluppo rurale è strettamente connesso alla politica agricola comune (Pac) e alle misure di sostegno alla occupazione. Le misure e gli strumenti giuridici dello sviluppo rurale tradizionalmente frammentati hanno sempre sofferto di una mancanza di coordinamento. Per riportare coerenza in questa materia l'Agenda 2000 ha avviato la riforma della Pac. Abbandonando l'obiettivo della produttività per concentrarsi appieno sulla qualità e la sicurezza la riforma ha consentito di rafforzare le misure di sviluppo rurale e di riunirle in un quadro regolamentare unico. Lo sviluppo rurale unitamente al sostegno ai mercati agricoli diventa così il secondo pilastro della Pac. La politica di sviluppo rurale si avvale di una dotazione di circa 50 miliardi di euro per il periodo 2000-2006. A seconda del contesto regionale la gestione della dotazione spetta alla sezione Garanzia oppure alla sezione Orientamento del Feaog uno dei quattro Fondi strutturali. Il Feaog attua una politica integrata di sviluppo rurale sostenibile che garantisce un maggiore coordinamento con la politica dei prezzi e dei mercati della Pac. Consente inoltre agli operatori locali di uno stesso territorio rurale di riunirsi attorno ad una strategia integrata di sviluppo locale. Lo sviluppo rurale persegue le seguenti finalità:
- l'ammodernamento delle aziende agricole;
- la sicurezza e la qualità dei prodotti alimentari;
- redditi equi e stabili per gli agricoltori;
- la presa in considerazione delle sfide ambientali;
- lo sviluppo di attività complementari o alternative creatrici di posti di lavoro per contenere l'esodo rurale e rafforzare il tessuto economico e sociale delle zone rurali;
- il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro e le pari opportunità.
Le misure di sviluppo rurale che rispondono a questi obiettivi sono suddivise in due categorie:
- le misure di accompagnamento della riforma della Pac del 1992: prepensionamento misure agroambientali e imboschimento regime specifico per le zone svantaggiate;
- le misure di ammodernamento e di diversificazione delle aziende agricole.
La riforma intermedia della Pac nel 2003 rafforza la complementarità tra i due pilastri e il trasferimento di fondi dal primo al secondo pilastro. Il prossimo periodo di programmazione finanziaria (2007-2013) si concentrerà poi su tre grandi obiettivi: competitività del settore agricolo e della silvicoltura ambiente e gestione dello spazio rurale diversificazione delle attività economiche. Lo sviluppo rurale si inserirà in un unico quadro finanziario e di programmazione. Le strategie nazionali riposeranno su orientamenti comunitari di cui andrà dimostrata la complementarità con la politica di coesione economica sociale e territoriale.