Finestra sull'Innovazione n. 4

Finestra sull'Innovazione n. 4
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Il lungo e laborioso processo di approvazione dei Psr europei da parte della Commissione Europea si è formalmente concluso nel Dicembre 2015. Alla luce di questo, numerose iniziative sono organizzate in Europa per il 2016 al fine di formalizzare il processo di messa in pratica delle idee innovative [link]

Aggiornamenti

Tutti i 118 programmi di sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 sono stati approvati dalla Commissione Europea tra il 12 dicembre 2014 e l’11 dicembre 2015. Venti Stati membri applicano un programma nazionale unico, mentre otto Stati membri (Belgio, Germania, Francia, Finlandia, Spagna, Italia, Portogallo e Regno Unito) hanno scelto di avere più di un programma; in qualche caso, per esempio, si è deciso di combinare un programma principale con un programma regionale specifico, in modo da riflettere le proprie strutture amministrative e geografiche. Alla data di prima adozione, la Commissione ha pubblicato una Scheda per ogni paese che riassume le principali sfide nonchè le modalità con cui il relativo Psr intende affrontarle. La scheda è disponibile sia nella lingua nazionale che in inglese. Queste schede verranno immediatamente aggiornate qualora vengano apportate modifiche significative [link] [pdf].
La spesa complessiva per lo sviluppo rurale ammonta a circa 99.587 milioni di euro, di cui il 99.13% destinato ai Psr e lo 0.87% (862 milioni circa) all’Assistenza Tecnica.

Notizie flash dall’Europa

  • Nei giorni 3-4 dicembre 2015 si è tenuto a Dublino un seminario organizzato dalla DG Agri sul tema della promozione della comprensione dei Sistemi della Conoscenza e  dell’Innovazione in Agricoltura (Akis). L’evento ha permesso di evidenziare esempi pratici dei cambiamenti in atto negli approcci al trasferimento della conoscenza, l’apprendimento e l’innovazione nel settore agricolo, settore forestale e dello sviluppo rurale. A questo [link] è possibile reperire informazioni a riguardo, quali programma e presentazioni dei principali esperti sul tema invitati.
  • Sono stati da poco rilasciati i risultati del sondaggio speciale lanciato nell’Ottobre 2015 da Eurobarometro al fine di analizzare il rapporto tra gli europei e l’agricoltura. Importanza attribuita al settore, visione sul ruolo degli agricoltori, e i principi che si ritiene l’Europa debba preservare a sostegno dell’agricoltura sono stati i principali temi trattati. Quasi 28mila cittadini dell’UE provenienti da diverse categorie sociali e demografiche sono stati intervistati faccia a faccia a casa e nella loro lingua madre. I risultati dimostrano una maggiore presa di coscienza degli europei rispetto al tema soprattutto a partire dal 2013, nonchè un’opinione pubblica generalmente positiva circa l’operato dell’UE nell’assicurare salubrità dei cibi, salute e sicurezza alimentare. Ciò che emerge come da migliorare, tuttavia, è il sostegno agli agricoltori che si propone sia incrementato [pdf] [link].
  • Dal 26 al 28 Gennaio 2016 si svolgerà a Bruxelles una conferenza dal titolo “Designing the path: a strategic approach to EU agricultural research and innovation[link]. La conferenza intende promuovere una discussione sul come impostare una strategia di lungo termine per la ricerca e l’innovazione in agricoltura in Europa, discutendone possibili contenuti e modalità di implementazione.  
  • Fino al 5 Febbraio è possibile candidarsi per diventare membri del nuovo panel di esperti istituito sul tema Bioeconomia (European Union Bioeconomy stakeholder Panel). Il panel si comporrà di circa 25-30 esperti provenienti da società civile, Ong, industria, media, autorità regionali e locali, fondazioni e associazioni. L’obiettivo sarà quello di lavorare sulle sfide di policy legate alla bioeconomia, tra cui la sinergia con altre aree di policy quali sicurezza alimentare e nutrizione. Il gruppo intende contribuire alla revisione della EU Bioeconomy Strategy, e ci si aspetta lavori in sessioni plenarie circa 4 volte all’anno, con la possibilità di sviluppare meeting ad hoc per sotto-gruppi su specifici temi [link]. È possibile candidarsi a questo [link].
  • Eip-Agri ha pubblicato delle linee guida cui attenersi nel presentare progetti di innovazione interattivi (es. per i gruppi operativi, per i progetti di Orizzonte 2020 che prevedono il coinvolgimento della pratica agricola). Il format comune Eip consiste di un insieme di elementi di base caratterizzanti il progetto e tali da rappresentarlo lungo tutto il ciclo vitale del progetto (un abstract con gli elementi salienti). Il format è stato sviluppato con due obiettivi principali: incentivare uno scambio di conoscenze e di contatti più efficiente, e diffondere i risultati del progetto, in modo conciso e facilmente comprensibile per gli operatori. Maggiori dettagli sono contenuti a questo [link] [pdf].
  • Da Ottobre 2015 fino ad Aprile 2016, il progetto “Cap, What’s cooking?” (“Pac, Cosa bolle in pentola?”) [link] ospiterà una serie di eventi di cucina nelle aziende agricole di tutta Europa per rendere la politica agricola comune più 'digeribile' per il grande pubblico. Sulla base di questi eventi, nell’Aprile 2016 il libro Cap Cook Book sarà pubblicato con le informazioni di base sulla Pac, ritratti di alcune agricole e deliziose ricette proposte da chef locali che si possono comodamente provare a casa. Esperti sul tema Pac sono stati invitati da tutta Europa a presentare contributi volti ad avvicinare ai temi un pubblico più giovane e nuovo alle politiche.

Focus Group

  • Un nuovo Eip-Agri Focus Groups è attualmente attivo su ciascuno di questi tre temi specifici: (a) sistemi di coltivazione miste: cereali/allevamenti; (b) analisi comparativa della produttività agricola e delle prestazioni in tema di sostenibilità; (c) riduzione delle emissioni provenienti da allevamenti bovini. Circa 230 esperti si sono candidati alla call, chiusasi nel Settembre 2015, con selezione dei partecipanti nell’Ottobre 2015 [link].

Orizzonte 2020

  • Pubblicato nell’Ottobre 2015 il documento a cura del Service Point dell’Eip-Agri in cui si fa il punto delle nuove call Orizzonte 2020 per il 2016, nonché sul programma di lavoro 2016-17 pubblicato nell’ambito del programma quadro per la ricerca [pdf] [link].
  • Progetti multi-attore: si sottolinea nel piano per il biennio 2016-2017 la necessità che (1) la proposta di progetto dimostri come gli obiettivi e le attività previsti incontrino le esigenze che vengono dal basso, dalla practice; (2) l’impegno di attori con conoscenze complementari si rifletta nella composizione del consorzio proposto; (3) vi sia un forte contributo di tutti i progetti multi-attore agli obiettivi e alle attività dell’Eip-Agri, sia in termini di contenuto che di modalità di presentazione delle proposte; infine, (4) siano coinvolti tutti i gruppi di innovazione che operano nel contesto Eip-Agri.
  • Reti tematiche: per il 2016, si prevedono finanziamenti per un totale di €10 milioni che intendono contribuire ad una agricoltura più sostenibile e competitiva [link]. Cinque le reti che hanno preso avvio nel 2015, e altrettante sono previste per gli inizi  2016. Tutte le reti che nel complesso verranno finanziate nel periodo 2016-2017 arricchiranno il database dell’Eip-Agri con soluzioni concrete a disposizione degli agricoltori che potranno facilmente implementarle.
  • La scadenza per le prime call è prevista per il 17 febbraio 2016. Il documento [pdf] presenta tutte le principali call per ogni sfida identificata dalla Commissione Europea e le relative scadenze.
  • Imprese: previsto ancora per il 2016 il programma pilota Fast Track for Innovation [link]. il budget annuale previsto è di €100 milioni. Le scadenze per il 2016 sono: 15/03/2016, 01/06/2016 e 25/10/2016.

Notizie flash dall’Italia

Politica di sviluppo rurale

  1. Il programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Rete Rurale Nazionale (Rrn) per l’Italia è stato adottato dalla Commissione Europea il 26 maggio 2015 [pdf]. Con una dotazione di bilancio di circa 115 milioni di euro (59.6 milioni dal bilancio UE e 55 milioni di euro di finanziamenti nazionali), la Rete sosterrà le politiche per lo sviluppo rurale 2014-2020, attraverso lo scambio di esperienze e di conoscenze tra territori rurali e tramite una migliore attuazione e gestione dei programmi di sviluppo rurale italiani. Il programma mira a garantire una migliore visibilità dei risultati raggiunti e il maggior coinvolgimento possibile di tutti i soggetti interessati allo sviluppo rurale presenti sul territorio italiano.
  2. Il Programma nazionale di sviluppo rurale (Psrn) dell’Italia, che delinea le priorità dell’Italia per l’utilizzo di circa 2,14 miliardi di euro di spesa pubblica (963 milioni di euro dal bilancio UE e 1,17 miliardi di euro di cofinanziamento nazionale) per il periodo 2014-2020, è stato formalmente adottato dalla Commissione Europea il 20 novembre 2015. Il Psr pone l’accento in particolare sulle aree tematiche legate alla prevenzione e gestione dei rischi aziendali, alla salvaguardia della biodiversità animale ed all’efficienza nell’uso delle risorse idriche [pdf] [link].
  3. Nei giorni 20-21 Aprile 2016 si terrà a Legnaro (Padova) il workshop Operational Groups: First experiences” [link] finalizzato a una discussione sulle prime esperienze di gruppi operativi in Italia. Maggiori informazioni verranno rese note non appena disponibili.
  4. I risultati del sondaggio di Eurobarometro sulla visione dell’Italia circa l’operato dell’UE in termini di Pac dimostrano che gli italiani sono coscienti dell’importanza della politica agricola non solo per la vita degli agricoltori ma di tutti i cittadini, e che ritengono cruciale un investimento maggiore nel supporto agli agricoltori. Per un quadro completo dei risultati si veda al documento [pdf].

Ricerca e innovazione

  1. Nei primi mesi del 2016 il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) organizzerà un seminario di presentazione dei risultati di una indagine condotta al fine di raccogliere le informazioni oggi esistenti sulla diffusione  dell’Agricoltura di Precisione in Italia, mettendone in luce le  prospettive di sviluppo tecnico-economiche [link]. Una vera e propria chiamata a contributi di ricerca con l’obiettivo di approfondire le tematiche e individuare le azioni per promuovere l’innovazione del settore agricolo nel breve e  medio periodo. Attraverso la “chiamata per contributi”, il Mipaaf si pone l’obiettivo di inventariare le informazioni disponibili riguardanti, in particolare, l’adozione a livello operativo di sistemi e metodologie proprie dell’AdP, fabbisogni e necessità di ogni potenziale utilizzatore delle  tecnologie o parti di esse, disponibilità tecnologiche adeguate (laboratori, piattaforme,  strumentazioni) e expertise anche molto settoriali, casi aziendali ed esperienze pilota.
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