Editoriale n.1

Editoriale n.1

L’esperienza intrapresa con la diffusione del numero zero di AGRIREGIONIEUROPA ha prodotto risultati interessanti che ci incoraggiano a continuare. Il progetto di una rivista elettronica sui temi dell’agricoltura, dell’agro-alimentare e dello sviluppo rurale è stato apprezzato. L’obiettivo di collegare il mondo della ricerca con i protagonisti nelle imprese e nelle istituzioni è diffusamente condiviso. Spesso, chi ha ricevuto la rivista per posta elettronica, l’ha a sua volta trasmessa ai propri amici e colleghi, innescando un processo di diffusione spontaneo. L’impatto dell’operazione avviata si misura anche nelle numerose iniziative che sono state organizzate in varie regioni dopo la sua uscita, per attivare la riflessione e il confronto sui temi trattati. Questo aspetto è per noi di particolare rilievo. Il progetto AGRIREGIONIEUROPA infatti si materializza innanzitutto nella rivista e nel sito http://www.agriregionieuropa.it/ che a breve sarà operativo e nel quale contiamo di fornire altri servizi di analisi, documentazione e informazione. Ma l’obiettivo finale del nostro progetto è il confronto tra le opinioni, al quale intendiamo contribuire integrando la divulgazione dei risultati delle ricerche con la riflessione qualificata su temi strategici e di attualità.
La rubrica “Il tema” di questo numero è dedicata alla ricerca in agricoltura, argomento troppo spesso confinato nell’ambito angusto e auto-referenziale dei circoli accademici e degli “addetti ai lavori”. Tra gli “approfondimenti”, i primi quattro articoli riprendono “il tema” del numero scorso: la valutazione della fase attuale della politica agricola comunitaria, dopo la riforma Fischler e nel corso dell’elaborazione della nuova politica di sviluppo rurale. Gli altri articoli affrontano argomenti che sono stati oggetto recentemente di importanti ricerche: politiche nutrizionali, povertà nelle campagne; o argomenti di attualità: la riforma dell’OCM zucchero. La rubrica “esperienze” è dedicata al tema delle fattorie sociali e allo studio svolto nelle Marche per l’individuazione dei distretti rurali.

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