Editoriale n.14

Editoriale n.14

L’editore di AGRIREGIONIEUROPA è l’Associazione “Alessandro Bartola”. Il prof. Bartola è stato docente di economia e politica agraria presso le Facoltà di Economia e di Agraria di Ancona. Autore di più di cento pubblicazioni, è stato membro del consiglio di presidenza della Società Italiana di Economia Agraria (SIDEA), membro del comitato tecnico scientifico dell'ISMEA, direttore dell’Osservatorio di economia agraria dell’INEA per le Marche e coordinatore di ricerca nel progetto finalizzato Raisa del CNR.
In questo mese ricorre il quindicesimo anniversario della sua prematura scomparsa. Per ricordarlo ai tanti colleghi e amici che ancora ne conservano la memoria e farlo conoscere ai più giovani che non hanno avuto la fortuna di incontrarlo, AGRIREGIONIEUROPA apre con un suo testo. Si tratta della trascrizione, con alcuni aggiustamenti formali, della registrazione audio (anch’essa disponibile on-line) della introduzione di Bartola al seminario INEA sul tema: “Dopo la riforma della PAC ed il referendum sul Maf: quali politiche per l'agroalimentare in Italia?”, tenutosi ad Ancona il 14 giugno 1993. Quell’intervento, svolto a braccio e su brevi appunti, era stato svolto per ricordare la figura scientifica del prof. Giuseppe Orlando al quale il convegno era dedicato. Ex direttore dell’INEA, negli anni Sessanta il prof. Orlando è stato il fondatore della scuola di economia e politica agraria di Ancona della quale i ricercatori che si raccolgono attorno all’Associazione “Alessandro Bartola” sono i continuatori. Nella sua spontaneità e attualità, questo testo è particolarmente interessante per cogliere alcuni elementi caratteristici del pensiero scientifico di Bartola e di Orlando e per comprendere come l'incontro tra i due studiosi, diversi di età e di carattere, fosse potuto risultare particolarmente fecondo.
Questo numero della rivista si concentra sul tema (curato da Roberto Esposti) della complessa relazione tra ricerca, innovazione, servizi per lo sviluppo e progresso tecnico. In uno scenario globale in cui si rinnovano continuamente gli equilibri di mercato e si affacciano nuovi competitors, la questione dell’efficienza delle imprese e delle filiere è cruciale per essere competitivi. Al tema della competitività sono riconducibili anche altre parti di questo numero della rivista, dove si affrontano i temi della recente crisi alimentare, delle ragioni della politica agricola e della relativa spesa, del ridisegno delle competenze ministeriali, del ricambio generazionale e delle nuove aree di mercato nel biologico, nell’agriturismo e nella vendita diretta. La competitività deve diventare obiettivo centrale della politica agricola. Per vendere nei nuovi mercati, non è più sufficiente richiamarsi alla (vera o presunta) superiorità qualitativa dei nostri prodotti, né aspettarsi illusorie protezioni da nuove politiche di garanzia. Occorre che la qualità (qualsiasi qualità) sia controllata e garantita, sia ottenuta in maniera sostenibile e con il minimo impiego di risorse, sia portata al mercato da una organizzazione massimamente efficiente.

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