Rete Ricercatori AU Agricoltura Urbana e periurbana e della pianificazione alimentare

L’evoluzione delle città e delle forme dello spazio insediativo hanno prodotto, in particolare negli ultimi due decenni, trasformazioni che hanno contribuito a ridefinire i rapporti tra le grandi dimensioni urbane – fisiche e sociali – e i sistemi agroambientali entro cui esse si collocano, investendo molteplici scale di intervento e di governo territoriale. Si assiste così a mutamenti delle funzioni ambientali, sociali ed economiche delle attività agricole nelle aree metropolitane, come dei nostri modi di costruire i territori e le società.
I processi di trasformazione che interessano l’attività primaria in ambito urbano e periurbano mostrano i segni di un’agricoltura che, lì dove sopravvive alla pressione insediativa, costruisce - e produce - forme e funzioni “nuove”. Un tessuto produttivo che, attraverso la diversificazione dell’economia agricola, cerca di rispondere a una domanda urbana che non è esclusivamente alimentare, ma guarda in direzione di nuovi bisogni sociali e ambientali, con risultati rilevanti in termini di occupazione e di valore aggiunto, ma anche di servizi ecologici, educativi e culturali, di integrazione. In questa direzione, si collocano le esperienze di filiera corta, l'autogestione dei rapporti economici e le nuove relazioni solidali tra produttori e cittadini che s’instaurano all’interno di dinamiche spontanee, trovando diffusione crescente. A queste trasformazioni si accompagnano nuove dinamiche di uso individuale e collettivo degli spazi liberi coltivati - pubblici o privati -, che interpretano dimensioni civiche connesse all’abitare contemporaneo. La sicurezza del diritto al cibo comprende temi connessi alle modalità di accesso a cibo di qualità a un prezzo equo, alla rigidità del mercato fondiario e all’accesso alla terra, oltre che alle opportunità di accesso ai mercati.
Le città, e le aree metropolitane in misura particolare, costituiscono un ambito strategico d’intervento per riorientare l’agenda politica nazionale verso la resilienza, l’inclusione sociale, l’innovazione dei sistemi agroalimentari. Su questi temi la ricerca scientifica può e deve svolgere un ruolo di proposta, analisi e valutazione dei temi di approfondimento e di orientamento dell’azione pianificatoria e politica ai diversi livelli di governo.
 
Il ruolo della rete degli studiosi che lavorano sui temi dell’agricoltura urbana e periurbana e della pianificazione alimentare intende:

1. Sviluppare un’azione costante di proposta e di stimolo del dibattito pubblico sui temi legati ai sistemi agroalimentari in ambito urbano e metropolitano.
2. Costruire spazi di riflessione, condivisione e proposta (seminari, workshop, conferenze, corsi) legati alla didattica, alla ricerca, al supporto ai decisori pubblici, anche durante momenti di approfondimento previsti all’interno delle rispettivi enti scientifici di appartenenza;
3. Favorire la messa in rete dei ricercatori e dei gruppi di lavoro nella direzione della partecipazione a bandi nazionali e internazionali della prossima stagione di programmazione 2014/20, e nell’avvio di un percorso di iniziative per l’Expo di Milano;
4. Promuovere le relazioni con i ricercatori italiani all'estero per favorire l'internalizzazione della rete stessa e avviare momenti di scambio e discussione con enti di ricerca esteri e favorire la mobilità degli studiosi, la costruzione di progetti e lo scambio di buone pratiche.

 
 
I promotori dell’iniziativa:
prof. Davide Marino (Università del Molise) e dr.ssa Aurora Cavallo (Università del Molise), con dr.ssa Francesca Giarè (Inea), dr. Alessandro Monteleone (Inea), prof. Gianluca Brunori (Università di Pisa), prof.ssa Bianca Maria Torquati (Università di Perugia), dr. Stefano Grando (Aiab), dr.ssa Giulia Giacchè (Università di Maringà, Brasile).