Editoriale n. 34

Editoriale n. 34

Il Tema di questo numero (curato da Roberto Cagliero e Alessandro Corsi) è quello delle aree interne e della montagna. Si tratta di un argomento portato all’attualità dalle iniziative recenti del Ministero della coesione territoriale al quale da tempo intendevamo dedicare una particolare attenzione. Perché sono proprio quei territori le prime vittime di una politica agricola e di sviluppo rurale in Europa, in Italia (ed anche nelle regioni) spesso più orientata dagli interessi individuali di breve termine, che dalla consistenza dei problemi. Basta osservare come la distribuzione della spesa pubblica si concentri complessivamente nelle aree di “polpa” (Rossi Doria), riducendosi in quelle di “osso”, ovviamente più meritevoli di sostegno per le ovvie difficoltà oggettive. Quelle aree oggi sono, al tempo stesso, un problema per il Paese e, specie in tempi di crisi, una enorme riserva di risorse poco o male utilizzate e valorizzate.
Siamo particolarmente soddisfatti di aver affrontato questo argomento nel momento in cui tutte le Regioni si accingono a redigere i propri programmi di sviluppo rurale (nel quadro di una programmazione integrata di tutti i fondi europei) per il periodo 2014-20. Sarà una occasione unica per approfittare di tutte le interessanti opportunità che il nuovo regolamento offre. Serve una strategia di rilancio dei territori. Non c’è tempo da perdere. Se non si parte subito e bene, il rischio è che, specie nelle Regioni del Sud ma non solo, l’obiettivo di spendere i fondi pur di evitare il disimpegno europeo, suggerisca di preferire misure distributive e di mero trasferimento di fondi a progetti strategici e lungimiranti, ma inevitabilmente più complessi.
Quest’anno, ricorre il ventesimo anniversario dalla prematura scomparsa del prof. Alessandro Bartola. Insigne docente e ricercatore di economia agraria, al suo nome è intitolata l’Associazione “Alessandro Bartola”, di cui Agriregionieuropa è l’iniziativa scientifica più rilevante. Per onorarne la memoria e, soprattutto, per trasmettere a chi non ha avuto esperienza diretta della sua attività scientifica e della sua testimonianza umana, ripubblichiamo due testi usciti poco dopo la sua scomparsa.
Ospitiamo anche in questo numero diversi articoli selezionati tra quelli presentati al recente convegno annuale dell’Associazione italiana di economia agraria ed applicata (Aieaa), tenutosi a Parma in giugno. Essi accompagnano la pubblicazione in italiano degli abstract e di alcuni articoli della rivista della Aieaa: Bio-based and Applied Economics, con la quale Agriregionieuropa ha un accordo di collaborazione. Pubblichiamo poi, alcuni articoli dei relatori al convegno Istat-Agriregionieuropa sul 6° Censimento dell’agricoltura, svoltosi a Roma in aprile.
Last but not least, siamo particolarmente onorati di ospitare un intervento organico del nuovo presidente del Consiglio europeo dei giovani agricoltori (Ceja), l’italiano Matteo Bartolini. Nell’esprimere le congratulazioni al presidente Bartolini per il suo impegno internazionale, questa rivista conferma il suo incarico ad offrirsi come spazio di riflessione e approfondimento sul tema del ricambio generazionale in agricoltura.

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