Editoriale n.7

Editoriale n.7

E’ un onore aprire questo numero con l'articolo del Ministro Paolo De Castro. Il suo è un intervento di elevato livello analitico, che stimola all’approfondimento e all’ulteriore elaborazione, come è nello spirito di questa nostra iniziativa scientifica ed editoriale. Gliene siamo particolarmente grati. La rubrica “il tema” è dedicata alle analisi quantitative in materia di politiche agricole. E’ questo un campo di ricerca che sempre più spesso orienta e sostiene le decisioni sulla riforma della PAC e sulle politiche agricole nel mondo. In Italia ci si è avvicinati con ritardo. Spesso ancora prevalgono atteggiamenti di diffidenza. A fronte di ciò, l’ampio ventaglio di contributi raccolto costituisce testimonianza sia della competenza e dell’impegno di tanti economisti agrari italiani, sia del rilievo qualitativo internazionale delle loro ricerche.
Le altre rubriche della rivista, come al solito, raccolgono gli approfondimenti, le esperienze e le schede. La platea degli autori si è arricchita e i temi trattati si sono diversificati. In poche righe, è possibile soltanto ribadire la soddisfazione ed esprimere un ringraziamento a tutti coloro che si sono resi protagonisti dello sforzo collettivo di cui AGRIREGIONIEUROPA è il risultato. Per il futuro dell’agricoltura italiana ed europea e per lo sviluppo delle aree rurali è fondamentale “fare rete”, mettere assieme le risorse intellettuali e aprire il confronto tra ricerca e attori.
Con l’arrivo del 2007, il sito www.agriregionieuropa.it; si arricchisce di una nuova iniziativa: il “Corso E-Learning per imprenditori agricoli” realizzato dall’Associazione “Alessandro Bartola” in collaborazione con Legacoop agroalimentare. Un tema cruciale per il futuro dell’agricoltura italiana è quello della competitività. Con la progressiva apertura dei mercati e la razionalizzazione della politica agricola, si giocherà su questo terreno una partita decisiva. Per essere all’altezza del compito, occorre un grandissimo investimento nel capitale umano, a cominciare dai protagonisti più diretti: gli imprenditori. L’utilizzo delle tecnologie informatiche facilita il perseguimento di questo obiettivo abbattendo i costi, rendendo possibile la formazione a distanza e favorendo percorsi di apprendimento personalizzati.

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