La legge regionale sui distretti agro-alimentari in Calabria

La legge regionale sui distretti agro-alimentari in Calabria

Gli obiettivi generali della legge regionale calabrese sui distretti agro-alimentari

La Calabria il 10 ottobre 2004 ha promulgato la legge regionale istitutiva dei distretti agro alimentari di qualità e dei distretti rurali, nella legge è prevista la istituzione immediata del distretto agro alimentare di qualità di Sibari al fine di avviare una coerente sperimentazione in un ambito territoriale già pronto alla utilizzazione delle norme di riconoscimento distrettuale. La legge è frutto di una proposta di iniziativa popolare promossa dalle OO.PP. della provincia di Cosenza e sostenuta dalle Cooperative, OP, Associazioni Allevatori e dai soggetti agro industriali e dall'agriturismo.
E' la prima legge di iniziativa popolare approvata dalla Regione Calabria dalla sua istituzione.
L'intendimento è quello di avviare un processo di politica territoriale, agricola ed agroalimentare fortemente innovativo, operante, comunque, nel solco tracciato dal decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228 (orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell'art. 7 della legge 05 marzo 2001, n. 57)
L'obiettivo della legge è di superare logiche di approccio al territorio ed alle produzioni da esso esitate di tipo parcellizzato e puntiforme; mentre, al contrario, si persegue una logica di insieme territoriale, di caratterizzazione di un intero sistema di produzione agricola, agro-alimentare, agro-industriale in una prospettiva di competizione non tra singole produzioni o tra singole imprese, ma di confronto e concorrenza tra sistemi produttivi di aree diverse e tra territori.
Già in passato alcune aree della Regione Calabria – quella di Sibari per prima – avevano posto l'accento sulla specificità del territorio e sulle sue valenze di produzioni agricole ed agroalimentari; l'assenza di una norma certa che ne codificasse ruolo e responsabilità ha rallentato la concretizzazione.
Ad oggi grazie alla “legge di orientamento” ed alle più avvertite norme comunitarie, questo percorso può essere oggetto di formalizzazioni giuridico-amministrative.

Le principali caratteristiche della legge regionale

L'obiettivo precipuo – sancito dall'art. 1 – è quello di valorizzare, sostenere e promuovere il consolidamento e lo sviluppo di sistemi produttivi locali individuati quali distretti rurali e quali distretti agro-alimentari di qualità.
Coerentemente con le direttrici di politica agricola comunitaria, nazionale e regionale si perseguono gli obiettivi di valorizzazione delle produzioni di qualità: enfatizzando le correlazioni tra prodotti alimentari e territorio di appartenenza, sostenendo la concentrazione dell'offerta, garantendo la sicurezza alimentare.
Con gli articoli 3 e 4 si individuano i requisiti affinché un territorio nel suo insieme si candidi alla definizione di distretto rurale e/o agro-alimentare di qualità – i criteri riportati, ampiamente dibattuti nella letteratura scientifica specifica, afferiscono ad indicatori verificabili oggettivamente, tali da consentire ai proponenti ed alle Pubbliche Amministrazioni competenti una coerente individuazione normativa dei distretti.
Nell'art. 5 vengono individuati, altre ai soggetti per legge abilitati, le OO.PP. quali soggetti che, nella loro funzione di rappresentanza degli interessi del mondo agricolo, sono titolari delle proposte finalizzate all'individuazione del distretto per come definito.

Le funzioni della società di distretto e del comitato di distretto

L'aspetto più interessante e innovativo della legge sta negli art. 6 e 7 che individuano separatamente la “società di distretto” ed il “comitato di distretto”. La “società di distretto” risponde alle esigenze di governare il distretto nella sua dimensione economica, costituendo una sorta di stanza di compensazione degli interessi agricoli, agro-alimentari, agrituristici, agro-industriali dell'area distrettuale di riferimento.
Così come la “società di distretto” coglie e sistematizza gli ambiti territoriali e li riconduce in un soggetto giuridico dalla personalità eminentemente privatistica - pur nella sua peculiare origine etero-normativa – il “comitato di distretto” sintetizza le rappresentanze istituzionali e le rappresentanze datoriali e dei lavoratori (OOPP, sindacati dei lavoratori, sindaci, rappresentanti del mondo scientifico e degli organi professionali, e così via).
Lo scopo del “comitato di distretto” è di assicurare unicità di intenti e coordinamento politico in riferimento alle specifiche tematiche dell'agricoltura, dell'agro-alimentare, dell'agro-industriale, dell'agriturismo.
L'intendimento è di marcare e differenziare la dimensione economica (“società di distretto”) con la sfera più propriamente pubblicistica (“comitato di distretto”).
Appare chiaro che si tratta di un approccio multifiliera in cui l'obiettivo principale della “società di distretto” è quello di realizzare un paniere di offerta unico comprensivo di diversi prodotti – vino, formaggi, olio, ortofrutta, ecc. - caratterizzati da DOP, IGP, DOC, dalle specifiche appartenenze territoriali, da un grado di qualificazione pronunciato. Mentre il “comitato di distretto” avrà l'obiettivo di dispiegare domande infrastrutturali, di politiche specifiche e coerenti con la vocazione dell'area, legittimata dal riconoscimento di distretto agroalimentare di qualità.
L'inserimento nell'ambito di un progetto normativo più ampio, della istituzione dello specifico distretto agroalimentare di qualità di Sibari avvia immediatamente una sperimentazione, che attenua i ritardi finora registrati nella predisposizione della legge sui distretti ed aiuta a realizzare un modello di supporto allo sviluppo di un ambito territoriale e delle imprese che vi insistono, troppe volte enunciato e raramente perseguito.

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Risulta pubblicato dal 2008 il sito web ufficiale del Distretto Agroalimentare di Qualità di Sibari (www.daqsibari.it) dal quale è possibile accedere a tutte le informazioni circa il Distretto, i suoi soci, il comitato di indirizzo, le filiere, prodotti tipici, i progetti, le convenzioni, le news e tanto altro ancora.

Commento originariamente inviato da 'Marco Della Gala' in data 14/04/2009.