Nell’attuale dibattito sul futuro della Politica Agricola Comunitaria (PAC) il tema dei beni pubblici ha assunto una posizione centrale. E’ quanto emerge con evidenza non solo nella riflessione accademica ma anche nei documenti prodotti dalle istituzioni comunitarie e nelle uscite pubbliche dello stesso Commissario all’agricoltura, Dacian Ciolos. Certamente minore, invece, è l’attenzione al ruolo dei beni pubblici nelle posizioni espresse dal mondo agricolo e dallo stesso governo italiano. C’è da chiedersi il perché di questa diversa enfasi e, soprattutto, c’è da chiedersi se la centralità della produzione, promozione e difesa di beni pubblici nell’attività agricola sia davvero una nuova frontiera su cui ripensare la PAC e i suoi strumenti o, piuttosto, un’argomentazione di grande presa sull’opinione pubblica dietro cui celare una sostanziale conservazione dell’esistente. Su tali questioni si interroga questo Convegno Agriregionieuropa realizzato in collaborazione con Legacoop Agroalimentare.
Il convegno è organizzato congiuntamente da Legacoop Agroalimentare, da Spera - Centro Studi Interuniversitario sulle politiche economiche rurali e ambientrali, da Agriregionieuropa, la rivista elettronica di economia e politica agraria dell’Associazione “Alessandro Bartola”, con il patrocinio della Rete Rurale Nazionale e con il contributo dell’Unione Europea DG Agricoltura e Sviluppo Rurale.
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